Mario Gallorini |
pittore ceramista |
Ceramiche |
sculture |
pannelli |
Pannello — gatto nero 69 x 35 |
Pannelli - vasi di fiori 72 x 24 |
Pannello - figure 155 x 38 |
Pannello - figura 61 x 113
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Pannello - figura 32 x 46
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Scultura in ceramica - Maternità |
tripode in ceramica con manici h cm 40 |
coppa tripode con manico h cm 30 |
Scultura - mezzo busto in ceramica bifronte |
Pannello in ceramica |
Pannello in ceramica - figura seduta |
La ceramica era la vera passione del babbo –dice la figlia Antonella- una passione spontanea, forse più tangibile della pittura e che comunque riusciva a dargli risultati più diretti e a fargli instaurare un contatto con il suo pubblico sicuramente maggiore.
Negli anni ’60, anni di forte crescita economica e infrastrutturale, le opere del babbo venivano commissionate per essere collocate negli ingressi dei nuovi palazzi, come frontoni per caminetti e decorative in genere: pannelli di dimensioni diverse, piatti, vasellame e sculture complesse prendevano forma e colori presso quella che era stata la sua abitazione da ragazzo, in via San Domenico e che lui aveva poi adibito a studio/laboratorio. Qui lui passava intere giornate, la radiolina accesa, l’odore a volte di terra, a volte dei colori, a volte intenso del forno acceso. E quando il forno era acceso, l’ansia era alta, la curiosità forte, la stessa sensazione di una donna che sta per partorire ... le sue creature stavano per venire alla luce e lui sperava che fossero sane e belle.
Nel 1963 tre pannelli grandi, alti due metri e mezzo, furono collocati nell’atrio dell’Ospedale di Arezzo, nel pannello centrale era raffigurata la dea Minerva, protettrice della medicina, nei pannelli laterali flora e fauna erano un inno alla vita. Opere sue si trovano in edifici pubblici e privati in Italia e all’estero, una ad esempio è stata montata nel municipio di Goteborg, in Svezia. |